INTERVISTA a Marty Schwartz

Marty Schwartz è un trader che fa trading da casa come molti, senza uffici e senza dipendenti, diversamente dal resto delle leggende del trading. Sin dall'inizio della sua carriera nel 1979, Schwartz ha avuto performance straordinarie, non perdendo mai oltre il 3% in un mese.


E' un guerriero nell'arena dei mercati, e vede gli altri traders come degli avversari.

Riportiamo di seguito l'intervista rilasciata a Jakck D. Schwager.


Parlami un pò di te.

Sono cresciuto a New Haven in una famiglia molto umile. Sono sempre stato un grande lavoratore che vuole fare meglio degli altri, lavorando oltre 12 ore al giorno.
Anche adesso, mentre mi stai intervistando, continuo a fare calcoli matematici, calcolare oscillatori, a fare analisi. Il mercato è un'arena in cui combattiamo ogni giorno, ed io devo lavorare duro per fare meglio dei miei avversari.
Lo studio ha giocato un ruolo importante nella mia vita, probabilmente perchè era fortemente enfatizzato dai miei genitori.
Ho frequentato l'Amherst College, e mi sono laureato nel 1967. Dopo alcuni anni mi sino iscritto alla Columbia Business School. Non ero felice li, così mi arruolai nei Marines degli Stati Uniti, e questa parte della mia vita mi ha formato molto.
Qualche tempo dopo ebbi il mio primo lavoro full-time come analista azionario alla Kuhn Loeb. Mi spcializzai nei settore del commercio al dettaglio della salute. Cambiai lavoro perchè non mi diedero un aumento, ed a Wall Street, l'unico modo per guadagnare di più è cambiare.

Come per molti, all'inizio il tuo trading non andò molto bene, quando è avvenuto il passaggio da trading perdente a trading profittevole?

Quando ho iniziato a mettere da parte il mio ego e ad imparare ad accettare le perdite. All'inizio , ammettere di aver sbagliato mi faceva innverosire più delle perdite stesse. Iniziai a pensare "ok, se sbaglio lo ammetto ed esco subito".

So che all'inizio della tua carriera guardavi molto i fondamentali, hai fatto un passaggio completo dall'analisi fondamentale all'analisi tecnica?
Assolutamente. Sorrido in faccia a chi dice, " non ho mai incontrato un trader ricco con un approccio tecnico". Ahah! ?E' un'affermazione così arrogante.

Tuttavia continuasti a fare analisi fondamentali per il tuo lavoro di analista?

Si, per tirar su uno stipendio. Ma mia moglie ad un certo punto mi disse "prova a lavorare da solo, hai 34 anni e l'hai sempre desiderato".
Mi son sempre considerato un coraggioso e forte, ma quando si trattò di fare questa decisione ero abbastanza impaurito. Ma iniziai comunque, e con fatica tirai su un capitale di 50,000 $.
Le prime operazioni al floor furono delle perdite, ma non mollai , ed dopo quattro mesi arrivai a 100,000 $. L'anno dopo guadagnai la cifra di 600,000 $. Dopo il 1981 ho guadagnato cifre di sette cifre minimo.

Perchè poi lasciasti il floor? Stavi facendo bene.

Durante la pausa pranzo il trading era molto tranquillo. In quei momenti io andavo su negli uffici per fare pranzo. Mentre mi gustavo il mio sandwich pensavo che potevo guardare i miei grafici e trovare spunti interessanti. Quindi realizzati che potevo fare molto bene, anzi, meglio, seduto alla mia scrivania e con i miei grafici.

Raccontaci la tua esperienza durante la settimana del crash del 19 Ottobre

Ero long. Ci penso spesso, e avrei fatto ancora la stessa cosa. Perchè? Perchè il 16 Ottobre il mercato scese di 108 punti, che a quel tempo fu lo storno più ampio nella storia dell'azionario. Pensai che era una buona occasione per comprare. L'unico problema è che era Venerdì. Generalemente, un Venerdì ribassista è seguito da un Lunedì ribassista.

Così tu sapevi che avresti passato un brutto weekend?

Si. Inoltre, Marty Zweig, un caro amico, quel Venerdì era al "Wall Street Week", e parlò di una possibile depressione. Lo chiamai il giorno dopo, e mi disse che credeva che ci sarebbe stato un altro ribasso, ma di 500 punti. Ovviamente non sapeva se sarebbe successo in un solo giorno.

Come mai era così ribassista sul mercato?

Credo che i suoi indicatori monetari erano incredibilmente negativi.

Cosa successe Lunedì? Quando liquidasti la posizione?

Il massimo dell'S&P di Lunedì fu 269. Liquidai la mia posizione a 267 e mezzo. Sono molto orgoglioso di quella mossa, perchè non è facile chiudere una perdita così. Ero long con 40 contratti, e persi circa 315,000 $.
Una delle cose peggiori che puoi fare nel trading è mantenere la posizione e aggiungere contratti. Se io lo avessi fatto in quell'occasione, avrei perso 5 milioni di dollari.
Il mio periodo nei Marines mi aiutò molto nella disciplina.

Come ti comportasti nei giorni successivi?

Nei giorni successivi la prima cosa che feci fu prelevare i miei risparmi dalle banche, e quindi poteggere la mia famiglia. Può sembrare esagerato, ma sapevo delle brutte storie.

Quando ricominciasti a fare trading?

Il Mercoledì della stessa settimana. Fu divertente perchè ricominciai con 1 o due contratti alla volta sull'S&P. Fui prudente perchè pensavo ancora a proteggere il mio capitale e la mia famiglia.

Ti capita ancora di fare errori?

Certamente, non è possibile eliminare completamente gli errori, e questo vale per chiunque. Ne ho fatti alcuni anche recentemente.

Quali sono le regole base del tuo trading?

Amo le medie mobili, e prima di aprire una nuova posizione controllo se il prezzo si trova sopra o sotto di esse.
Quando faccio trading sulle azioni controllo sempre la loro forza relativa. Se un'azione è riuscita a mantenersi sopra il suo recente minimo, mentre il mercato l'ha rotto al ribasso, allora quell'azione è più forte del mercato.
Prima di aprire un trade mi chiedo: "voglio veramente entrare in questa posizione?".
Dopo un periodo di successo mi prendo qualche giorno di riposo come premio. Aiuta anche psicologicamente, perchè è dopo i periodi di grandi vittorie che ci si sente invincibili; ed è a qul punto che si fa il peggio.
Una delle regole più importanti è quella di non cercare di prendere i minimi. La rottura di questa regola è molto costosa.
Altra regola, prima di entrare in posizione quantifica sempre quanto sei disposto a perdere.

Vuoi aggiungere altro?

La cosa più importante è il money management, money management, ed il money management. Chiunque abbia successo ti può confermare la stessa cosa.

Qual è stato il tuo più grosso drawdown?

Il mio drwadown più ampio è stato del 3%. Le mie peggiori perdite sono capitate nel periodo della nascita dei miei bambini. Questo perchè ero continuamente preoccupato.
La mia filosofia prevede di cercare di essere profittevole ogni singolo mese, anche se ovviamente cerco di guadagnare ogni singolo giorno.
Tirando le somme sono molto soddisfatto, il 90% dei mesi lo chiudo in guadagno.

Qui a casa sei molto isolato. Ti piace lavorare da solo?

Ci sono voluti anni per abituarmi a lavorare da solo. All''inizio spesso mi recavo al centro per stare con gli amici. Adesso la maggior parte delle persone con le quali parlo giornalmente le sento tramite telefono.

Hai mai provato ad insegnare a qualcuno a fare tarding e lavorare per te?

Una volta provai ad assumere quattro persone, ma nessuno riuscì a tenere duro. Cercai di clonare me stesso, ma senza successo. Insegnai loro tutte le mie tecniche, ma ci sono aspetti che non possono essere insegnati.

Secondo te perchè molti traders perdono denaro?

Perchè preferiscono perdere piuttosto che ammettere di aver sbagliato. Non sono umili, proteggono il loro ego.

Cose dici alle persone che ti chiedono consigli?

Incoraggio sempre le persone che cercano di entrare in questo mondo stupendo. Gli dico, " pensa che potresti avere un successo che nemmeno hai sognato, perchè è quello che è successo a me." Ho la libertà che ho sempre desiderato, sia dal punto di vista finanziario, sia nella vita di ogni giorno. Posso andare in vacanza quando voglio.

Che consigli dai a chi vuole migliorarsi come trader?

Impara a perdere. La cosa più più importante nel trading sono le perdite, il controllo del rischio.
Non incrementare la dimensione delle posizioni prima di avre raddoppiato o triplicato il capitale.